ZEUS!
il piacere della coperta
-the blanket PLEASURE-
a web-serie by Andrea Grasselli
Che cos'è ZEUS! rivista mutante?
Zeus! é la rivista bimestrale della cooperativa sociale ONLUS “Il Cardo” (ValleCamonica). La rivista, con 10 anni di attività, è scritta ed illustrata interamente da persone con disabilità grave e medio grave che frequentano i servizi della cooperativa. Il termine handicappato o disabile porta con sé ancora oggi, nell’immaginario culturale, le stigmate di una sottrazione, di un appiattimento della persona e la successiva commiserazione. La rivista nasce e si batte, numero dopo numero, per dimostrare il contrario: ogni appiattimento dipende dalla luce che non puntiamo, dalla relazione che non attiviamo, dalle domande che non facciamo. L’obiettivo principale di questa rivista è quello di mettere su carta le parole degli utenti della cooperativa, per far sì che esse rimangano, che siano una traccia oggettiva dell’esistenza di queste persone. Una volta pubblicata, la rivista crea un ponte comunicativo e diventa fruibile dal mondo esterno. Il taglio generale della rivista è principalmente ironico (e auto-ironico): a Zeus! interessa raccontare, far riflettere, far ridere attraverso canoni spesso non propriamente convenzionali e che non siano mediati e indirizzati dagli usuali stereotipi che il mondo esterno ha e utilizza per relazionarsi con l’handicap. Zeus! è stato pensato per amplificare la possibilità di comunicare ed essere creativi ed inoltre per dare un’idea di che cosa sono la vita, i pensieri e le azioni di chi scrive: in pratica è un interfaccia con il mondo esterno. La rivista è costituita da articoli, rubriche, disegni interamente prodotti dagli utenti, raccolti e trascritti dagli operatori.
Zeus! é la rivista bimestrale della cooperativa sociale ONLUS “Il Cardo” (ValleCamonica). La rivista, con 10 anni di attività, è scritta ed illustrata interamente da persone con disabilità grave e medio grave che frequentano i servizi della cooperativa. Il termine handicappato o disabile porta con sé ancora oggi, nell’immaginario culturale, le stigmate di una sottrazione, di un appiattimento della persona e la successiva commiserazione. La rivista nasce e si batte, numero dopo numero, per dimostrare il contrario: ogni appiattimento dipende dalla luce che non puntiamo, dalla relazione che non attiviamo, dalle domande che non facciamo. L’obiettivo principale di questa rivista è quello di mettere su carta le parole degli utenti della cooperativa, per far sì che esse rimangano, che siano una traccia oggettiva dell’esistenza di queste persone. Una volta pubblicata, la rivista crea un ponte comunicativo e diventa fruibile dal mondo esterno. Il taglio generale della rivista è principalmente ironico (e auto-ironico): a Zeus! interessa raccontare, far riflettere, far ridere attraverso canoni spesso non propriamente convenzionali e che non siano mediati e indirizzati dagli usuali stereotipi che il mondo esterno ha e utilizza per relazionarsi con l’handicap. Zeus! è stato pensato per amplificare la possibilità di comunicare ed essere creativi ed inoltre per dare un’idea di che cosa sono la vita, i pensieri e le azioni di chi scrive: in pratica è un interfaccia con il mondo esterno. La rivista è costituita da articoli, rubriche, disegni interamente prodotti dagli utenti, raccolti e trascritti dagli operatori.
Il termine handicappato o disabile porta con sé ancora oggi, nell’immaginario culturale, le stigmate di una sottrazione, di un appiattimento della persona e la successiva commiserazione. La rivista Zeus! scritta dagli utenti dalla Cooperativa Sociale Il Cardo di Edolo, nasce e si batte, numero dopo numero, per dimostrare il contrario: ogni appiattimento dipende dalla luce che non puntiamo, dalla relazione che non attiviamo, dalle domande che non facciamo. La rivista crea un ponte comunicativo e diventa fruibile dal mondo esterno. Zeus! non è solo una rivista su carta, infatti i suoi testi vivono a teatro e in video, nelle puntate della webserie dedicata alla rivista. Questo nuovo lavoro prodotto da Oṃvideo e diretto da Andrea Grasselli, descrive in modo ironico l'origine della rivista e le modalità con cui viene realizzata da un punto di vista alternativo, quello di una trasmissione televisiva realizzata in un futuro lontano 35 secoli, che si avvale della realtà virtuale per esplorare il passato. Un conduttore racconta Zeus! con i modi di un Alberto Angela, di cui si ricalcano giocosamente modi di dire e gesti. Incontrerà gli utenti del Il Cardo, i redattori di Zeus!, e esplorerà come un archeologo le "rovine" della Cooperativa Sociale.
con Davide Fumagalli
regia Andrea Grasselli
fotografia Marco Ferri
musiche Angioletti Trio
organizzatrice Sara Rendina
sceneggiatura e soggetto Andrea Grasselli, Sara Rendina, Giorgio Affanni
montaggio Giorgio Affanni, Andrea Grasselli
finanziato Distretto Culturale di Valle Camonica
produzione esecutiva OmVideo
regia Andrea Grasselli
fotografia Marco Ferri
musiche Angioletti Trio
organizzatrice Sara Rendina
sceneggiatura e soggetto Andrea Grasselli, Sara Rendina, Giorgio Affanni
montaggio Giorgio Affanni, Andrea Grasselli
finanziato Distretto Culturale di Valle Camonica
produzione esecutiva OmVideo